I miei incarichi da Consigliere Regionale

Le Commissioni permanenti, alle quali sono attribuite specifiche competenze per materia, sono organi interni del Consiglio regionale. Esse svolgono funzioni in sede referente, redigente, consultiva, conoscitiva e di controllo; possono, altresì, adottare risoluzioni. Inoltre nell’esercizio delle loro attività le Commissioni possono chiedere alla Giunta regionale l’esibizione dei documenti, degli atti e dei provvedimenti che hanno concorso alla formazione dei singoli provvedimenti legislativi, regolamentari ed amministrativi nonché richiedere al Presidente o ai componenti delle Giunta che riferiscano in merito a questioni attinenti alle competenze della Commissione.

In particolare, secondo quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale, le Commissioni:

A) in sede referente istruiscono ogni atto proposto all’esame del Consiglio;

B) in sede redigente formulano gli articoli dei progetti di legge ad esse deferiti dall’Assemblea che se ne riserva l’approvazione finale;

C) in sede consultiva esprimono pareri o intese loro richiesti dal Consiglio o previsti da leggi regionali;

D) in sede conoscitiva svolgono indagini e presentano relazioni e proposte ritenute opportune o che dal Consiglio siano loro richieste;

E) in sede di controllo discutono le interrogazioni e le interpellanze loro attribuite in base al presente Regolamento e svolgono le audizioni degli Assessori concernenti i rapporti di verifica di cui all’articolo 47 del Regolamento interno.

Nell’ambito delle competenze della VI Commissione la mia attività si è riferita in particolare a problematiche inerenti la sanità, con atti e interventi e proposte emendative degli atti normativi proposti dalla Giunta regionale.

Di seguito si riportano alcuni dei principali approfonditi:

– la situazione del il sistema sanitario regionale con particolare riferimento alle principali strutture ospedaliere che erogano i servizi essenziali che operano in condizione di emergenze e precarietà, a causa di carenze infrastrutturali, di personale sanitario e organizzative, sia al livello regionale che relativamente al territorio di Sassari;

– la situazione dei pazienti diabetici della Sardegna, con particolare riferimento a quelli in età pediatrica e sulla necessità di garantire dei dispositivi avanzati per il monitoraggio in continuo del glucosio interstiziale e un Servizio di cura capillare e continuo;

– problematiche inerenti il personale sanitario impiegato durante l’emergenza pandemica, con particolare attenzione al personale precario e dei servizi esternalizzati;

– criticità relative all’affidamento all’esterno di alcuni servizi di supporto ai servizi assistenziali e connessi inerenti la sanità, con riferimento al mantenimento del livello essenziale dei servizi e della tutela dell’occupazione e dei salari;

– problematiche inerenti la grave situazione di carenza dell’assistenza pediatrica di base in tutto il territorio regionale e in particolare nella Città di Sassari;

– problematiche inerenti la riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia.

Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore;